In un’ottica di approccio di rete, il training rivolto ai genitori costituisce una parte importante del trattamento. I genitori di bambini con ADHD hanno bisogno di sostegno per affrontare le ideazioni distorte sul disturbo, così come l’influsso di emozioni negative che spesso conseguono ad una lunga storia di interazioni inefficaci e di insuccessi. Generalmente, i programmi educativi per i genitori contemplano un numero di sessioni che vanno da un minimo di 6 a 12 con cadenza settimanale. Essi hanno lo scopo di esplorare le caratteristiche del disturbo, le dinamiche familiari e di comunicazione, oltreché possibili conflitti tra i genitori e le incoerenze nello stile educativo. Un altro importante obiettivo che si prefigge il training è insegnare ai genitori ad osservare e monitorare sistematicamente le relazioni esistenti tra gli eventi potenzialmente causa dei comportamenti inadeguati ed esplosivi e le conseguenti situazioni che spesso contribuiscono a mantenerli nel tempo (analisi funzionale).
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I training rivolti agli insegnanti consistono generalmente di alcuni moduli di psicoeducazione sulla natura e origine del disturbo, e di altri volti a migliorare o imparare ex novo le strategie per ridurre i comportamenti problematici a scuola e quelle che incoraggiano l’incremento di comportamenti alternativi più funzionali attraverso l'uso della lode e della ricompensa. Fondamentale è insegnare loro strategie comportamentali e di osservazione per permettere di individuare quelle situazioni che fungono da trigger, ovvero sono la causa dell’innescarsi dei comportamenti problematici e le conseguenze che contribuiscono al mantenimento degli stessi in futuro. Questo processo di analisi diventa essenziale per identificare la funzione del comportamento problematico e per la pianificazione di strategie di intervento volte a migliorare il benessere del bambino a scuola.
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A causa delle loro caratteristiche di impulsività, disattenzione, e del carattere dominante, i bambini con ADHD spesso non riescono a fare e mantenere amicizie con i coetanei. Per questo motivo hanno bisogno di programmi di supporto che li aiutino a migliorare la capacità di autoregolare le emozioni negative, a potenziare le abilità di problem-solving e affinare la capacità di organizzare, partecipare e gestire gli incontri di gioco attraverso la comunicazione verbale o non verbale.
I training sulle abilità sociali si compongono generalmente di 8-12 sessioni, la cui durata varia dai 50 ai 90 minuti con una frequenza variabile.
I metodi più comunemente usati dai trainers sono il coaching, il role-playing e le strategie di modeling cognitivo-comportamentali.
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