L’analisi funzionale in pillole...

L’analisi o assessment funzionale si riferisce a una vasta gamma di procedure che possono o meno comprendere un’analisi sperimentale o assessment analogo (Iwata et al, 1982).

L’assessment funzionale comprende infatti una varietà di tecniche, come interviste comportamentali e diagnostiche, questionari e rating scale rivolti ad insegnanti e genitori, metodi osservativi diretti di tipo descrittivo (ABC) e laddove necessario anche l’analisi sperimentale. In particolare, l’analisi sperimentale ha l’obiettivo di determinare a quale funzione/i adempie il comportamento problema e prevede che le variabili ambientali siano sistematicamente manipolate in maniera sperimentale, allo scopo di comprendere la relazione funzionale tra gli stimoli ambientali che innescano il comportamento problematico (antecedenti) e gli eventi che lo mantengono (conseguenti).

Per esempio, l’analisi sperimentale del comportamento inattentivo di un bambino prevedrebbe l’introduzione pianificata e la rimozione degli stimoli che si ipotizza lo mantengano (per esempio, l’attenzione dell’insegnante) per determinare se la frequenza del comportamento target varia in funzione di una maggiore o minore attenzione dell’insegnante.

I metodi indiretti non richiedono un’osservazione diretta, in quanto le informazioni sul soggetto si ottengono perlopiù da genitori e insegnanti. Essendo meno invasivo, il metodo indiretto può essere applicato a più di un comportamento e per un lasso di tempo più esteso. Di contro, non è possibile determinare la causa della funzione e possono essere ottenute soltanto le informazioni di correlazione.

Per accedere agli strumenti impiegati nei metodi indiretti vai alla sezione Interviste e questionari (linkare)


L’osservazione diretta

Questo metodo è fondamentale per raccogliere informazioni sul comportamento esibito dai soggetti nel proprio ambiente di vita. Genitori e insegnanti giocano un ruolo significativo nell’identificare i comportamenti problematici e i fattori in grado di alimentarli. L’osservazione sistematica, in molte realtà scolastiche è entrata a pieno regime tra gli strumenti elettivi per osservare in modo sistematico vari aspetti del comportamento dei singoli bambini e dell’interazione degli stessi nel gruppo, così da pianificare con rigore su quali aree è necessario intervenire attraverso una programmazione adeguata e personalizzata. Nella prassi clinica l'osservazione è altresì uno strumento di lavoro imprescindibile per programmare interventi mirati ed efficaci. I dati raccolti sono interpretati facendo riferimento a teorie scientifiche

Per approfondire: Alcuni link utili: