La valutazione di un soggetto con ADHD è un processo lungo e complesso che attraversa numerose fasi: osservazione diretta, interviste cliniche, esami medici, test neuropsicologici e valutazione comportamentale effettuata tramite il metodo ABC. Comunemente, questo insieme di procedure è chiamato Analisi Funzionale del Comportamento (FBA), da essa è possibile ricavare dati utili per stabilire la/e funzione/i del comportamento problematico e, di conseguenza, pianificare interventi clinici ed educativi adeguati.
Se pensi che il tuo bambino manifesti difficoltà comportamentali e di apprendimento assimilabili ai sintomi dell’ADHD è necessario contattare un professionista della salute. Nessuna di queste informazioni ha infatti carattere diagnostico.
Per saperne di piùAll'interno della metodologia di analisi funzionale del comportamento o FBA, una delle tecniche più utili per raccogliere informazioni sul comportamento di un bambino è l'osservazione diretta. Questo metodo può essere impiegato per individuare i comportamenti che si vogliono modificare (target) e per raccogliere ulteriori informazioni su altri comportamenti che è utile confrontare con quelli del gruppo dei pari.
Il primo passo riguarda la raccolta di descrizioni chiare e concise dei comportamenti che devono essere osservati, al fine di permettere al professionista della salute e ai caretakers di comprendersi reciprocamente. Per favorire e mantenere la veridicità delle osservazioni e dei dati raccolti, è fondamentale identificare gli aspetti più significativi dei comportamenti del bambino, sui quali è necessario focalizzare maggiormente l’attenzione. Una volta identificato, il comportamento deve essere descritto in modo operazionale (dove e quando esso si verifica, chi suscita cosa, quali reazioni esso innesca negli altri) affinché si possa giungere ad un accordo tra valutatori diversi.
Sia i genitori che gli insegnanti svolgono un ruolo significativo nel processo di valutazione in quanto possono aiutare a identificare i comportamenti rilevanti e i relativi fattori scatenanti e di mantenimento che li alimentano. Queste figure sono quelle che più di ogni altra conosce il mondo sociale del bambino e come egli si relazioni con esso. Per tale ragione sono spesso coinvolte nei colloqui clinici e chiamate a rispondere a questionari e interviste che indagano aspetti specifici del comportamento e del funzionamento sociale del bambino con ADHD. In letteratura è possibile rintracciare una varietà di strumenti di indagine adatti all’uopo.
Per saperne di piùUn determinato comportamento problematico ha luogo in uno specifico contesto, il processo di valutazione si arricchisce di un passo fondamentale: la rilevazione degli ABC. Questa procedura permette ai medici, ma anche agli insegnanti e ai genitori di ottenere informazioni chiare e condivise sugli Antecedenti (eventi che si verificano prima del comportamento problema (B) e che si suppone possano aumentarne la probabilità di comparsa), e sulle Conseguenze (eventi che si verificano a seguito dell’emissione del comportamento problema e che si presume lo mantengano nel tempo). Dall’analisi accurata degli ABC raccolti è possibile ricavare ipotesi sulla funzione di un comportamento e di conseguenza programmare un piano adeguato di intervento. E’ possibile ottenere due diversi tipi di ipotesi: funzionali e contestuali. In generale, le ipotesi funzionali portano ad interventi di insegnamento di strategie comportamentali alternative, ossia più funzionali allo scopo. D'altra parte, le ipotesi contestuali implicano interventi sull’ambiente, finalizzati a modificare sistematicamente antecedenti e conseguenze.
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